30 Set Metanodotto Rimini-Sansepolcro, l’interpellanza del consigliere Wild all’Unione dei Comuni
“Monitorare che l’azienda rispetti gli impegni di ripristino del territorio”
Nel Consiglio dell’Unione Valmarecchia che si è svolto ieri, Patrick Wild ha presentato un’interpellanza in merito ai lavori di rifacimento del metanodotto Snam Rimini-Sansepolcro insieme al consigliere Alessandro Tosarelli.
I lavori cominciati nell’ottobre 2020, pur non essendo stati autorizzati dall’Ente Unione, interessano tutta la Valmarecchia impattando drasticamente sull’alveo fluviale e sul tracciato di sentieri o importanti itinerari escursionistici (Sentiero GEA, 00, Cammino di San Francesco, Cammino di San Vicinio) che oggi sono interrotti o deviati, impedendone in tutto o in parte la fruizione.
Come evidenziato anche da una recente segnalazione corredata da fotografie dell’Associazione “Nova è”, dall’inizio dei lavori si registrano situazioni che destano preoccupazione tra i cittadini e chi è di passaggio per la valle, come ad esempio una rottura di tubi che avrebbe sversato liquidi nell’alveo del fiume.
L’11 settembre scorso, inoltre, nel cantiere del metanodotto si è verificato un incidente sul lavoro, a causa del quale un operaio ha perso la vita, e a quanto risulta i materiali impiegati nel cantiere sarebbero stati posti sotto sequestro dall’autorità giudiziaria.
Con queste premesse, il consigliere Wild ha interpellato il presidente dell’Unione chiedendo se l’Ente intende domandare chiarimenti per verificare la correttezza dello svolgimento dei lavori sia dal punto di vista della salvaguardia del territorio sia delle misure di sicurezza per i lavoratori, nonché attuare attività di sensibilizzazione per verificare il rispetto di tali prescrizioni e confortare la cittadinanza dell’Unione.
Confermando che l’Ente è a conoscenza della situzione, il presidente Zanchini ha risposto che i lavori hanno ricevuto tutte le autorizzazioni necessarie e che, nonostante alcuni controlli non siano di competenza dell’Unione, sarà attivato un confronto con Snam assieme ai sindaci della valle per avere riscontro su tempi e modi del ripristino, come già fatto in passato.
“Il Fiume Marecchia è il cuore pulsante della valle e la sua tutela riguarda tutti noi” afferma il consigliere Wild. “Ora occorre monitorare affinché gli impegni presi dall’azienda in merito al ripristino integrale del territorio, con l’aggiunta di ulteriori migliorie, venga rispettato in toto”.