Bene confiscato, il punto sull’iter di acquisizione

Bene confiscato, il punto sull’iter di acquisizione

 

Wild: “Progetti che contrastano la criminalità, favoriscono esperienze di inclusione sociale e impresa etica, grazie all’Amministrazione per l’impegno”

 

A che punto è l’iter di acquisizione dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata situato nel territorio di Santarcangelo? È il quesito che il consigliere Wild ha posto ieri in Consiglio comunale con un’interrogazione alla Giunta.

Dopo il preoccupante episodio di cronaca dei giorni scorsi – che ha visto il ferimento con arma da fuoco di un cittadino già al centro di inchieste della magistratura, inerenti alla presenza della criminalità organizzata di origine campana in Romagna – risulta ancora più attuale l’impegno del Comune per la legalità, dimostrato ad esempio attraverso l’adesione all’Osservatorio provinciale di Rimini sulla criminalità organizzata.

Un impegno proseguito nel maggio scorso con la richiesta all’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati di acquisire il bene oggetto dell’interrogazione, per riutilizzarlo con finalità sociali.

Interrogando la Giunta, Wild ha rimarcato l’importanza e la necessità di portare a termine questo genere di progetti, che riaffermano la volontà dello Stato e degli enti locali di fronteggiare fenomeni invasivi di macro-criminalità sul proprio territorio, rappresentando inoltre un’opportunità per esperienze di inclusione sociale e impresa etica.

La sindaca Alice Parma ha risposto all’interrogazione confermando la manifestazione d’interesse inviata all’Agenzia nazionale, rispetto alla quale si attende risposta, informando inoltre il Consiglio in merito a un sopralluogo effettuato per verificare lo stato dell’immobile, risultato in condizioni buone e adatte alla finalità proposta (contrasto all’emergenza abitativa).

“Ringrazio la sindaca e l’Amministrazione comunale per l’attività svolta su questo fronte e per l’aggiornamento fornito” ha commentato il consigliere Wild. “Il grave fatto di cronaca dei giorni scorsi deve preoccupare tutti, ma allo stesso tempo ci richiede di portare il più velocemente possibile a termine la procedura di acquisizione dell’immobile confiscato. I beni confiscati alla criminalità organizzata sono beni comuni ed è quindi giusto che anche il resto del Consiglio e la cittadinanza siano messi a conoscenza e aggiornati sugli sviluppi di quella che può essere un’importante opportunità per la città”.