Biotestamento, in Consiglio la nostra mozione per chiedere l’acquisizione a domicilio per le persone non autosufficienti

Biotestamento, in Consiglio la nostra mozione per chiedere l’acquisizione a domicilio per le persone non autosufficienti

 

Wild: “Proseguiamo l’impegno sul tema del fine vita per l’autodeterminazione personale, anche alla luce dei dati diffusi dall’associazione Luca Coscioni”

 

Prosegue l’impegno della lista civica PenSa-Una Mano per Santarcangelo sul fine vita: al Consiglio comunale di lunedì 29 luglio, infatti, il consigliere Patrick Wild presenterà una mozione per richiedere l’acquisizione a domicilio delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT) da parte del Comune per le persone non autosufficienti.

Conosciute anche come biotestamento o testamento biologico e introdotte dalla legge italiana nel 2017, le DAT consentono di decidere in anticipo a quali trattamenti sanitari sottoporsi in previsione di una possibile futura incapacità di autodeterminarsi.

Registrate per iscritto o attraverso dispositivi tecnologici per le persone con disabilità, le DAT possono essere rinnovate, modificate o revocate in ogni momento. Secondo i dati dell’associazione Luca Coscioni, nel Comune di Santarcangelo ad oggi sono state raccolte 204 DAT, una ogni 91 abitanti maggiorenni, con la provincia di Rimini che risulta terz’ultima in Regione.

La possibilità di depositare gratuitamente il testamento biologico presso gli uffici di Stato civile del Comune di residenza – anticipata di qualche anno a Santarcangelo grazie a una mozione dall’allora lista civica Una Mano per Santarcangelo – non consente tuttavia una piena realizzazione del diritto alle persone non autosufficienti, impossibilitate a recarsi in Municipio.

Per queste ragioni proponiamo di adottare la misura già introdotta nei mesi scorsi dal Comune di Rimini su sollecitazione dell’associazione Luca Coscioni, ovvero la facoltà di poter richiedere che le DAT siano raccolte a domicilio dai funzionari preposti in caso di impossibilità a raggiungere il Comune di persona.

“I dati diffusi dall’associazione Luca Coscioni evidenziano che le DAT restano un tema di grande attualità, riportandoci alla necessità di incrementare gli sforzi per rendere esercitabile a tutti questo diritto” afferma il consigliere Wild.

“Dopo le iniziative promosse negli ultimi cinque anni, comprese le occasioni di dibattito pubblico aperte alla cittadinanza, il nostro impegno per assicurare a ciascuno la possibilità di autodeterminazione prosegue con una misura pensata per tutelare, in particolare, le persone più fragili e che si trovano dunque in una condizione di maggiore necessità”, conclude Wild.