Non autosufficienza, “Serve una legge quadro nazionale”

Non autosufficienza, “Serve una legge quadro nazionale”

 

Wild esprime apprezzamento per l’odg della Giunta approvato in Consiglio

 

Un ordine del giorno coerente con il principio per cui “nessuno deve restare indietro”. Così il consigliere Patrick Wild nel suo intervento relativo all’odg per una legge nazionale sulla non autosufficienza, presentato dalla Giunta e approvato dal Consiglio comunale.

Proposto dai sindacati confederali e approvato in diversi Comuni d’Italia, l’ordine del giorno sottolinea l’attualità di un problema che il nostro Paese si porta avanti da lungo tempo.

“La definizione di criteri uniformi in tutto il territorio italiano, la copertura integrale dei costi delle prestazioni a carico del servizio sanitario nazionale per l’assistenza alle persone non autosufficienti gravissime, la riorganizzazione dell’indennità di accompagnamento e il riconoscimento dei caregiver – dal bellissimo termine inglese care, prendersi cura – sono richieste sacrosante”.

“La pandemia ha messo in crisi la centralità della persona nella comunità e la relazione con gli altri, portando a un maggior isolamento sociale. Difficoltà ancora maggiori per le persone non autosufficienti, che spesso le famiglie si ritrovano totalmente a carico in assenza di una chiara legislazione nazionale”.

“Nemmeno i Comuni possono essere lasciati soli” ha aggiunto Wild, rilevando in ogni caso che “l’Amministrazione di Santarcangelo si è distinta per iniziative come le telefonate a casa degli anziani. L’impegno della Regione Emilia-Romagna, che destina ogni anno risorse importanti ai servizi sul territorio, non rende comunque meno urgente una legge quadro nazionale”.

“Con l’innalzamento dell’età media – ha concluso Wild – dev’essere implementata l’assistenza socio-sanitaria territoriale e va rivisto il modello delle RSA, sperimentando soluzioni alternative come la domiciliarità delle cure: una necessità tornata a manifestarsi con forza durante l’emergenza Covid”.