Scuola, dai risultati raggiunti lo slancio verso una didattica più moderna e inclusiva

Scuola, dai risultati raggiunti lo slancio verso una didattica più moderna e inclusiva

 

Angela Garattoni: “Spazi più adatti alla didattica e occasioni di attività outdoor”
Laura Ceccarini: “Attenzione ai bes e formazione su didattiche innovative”

 

Mentre si avvia a conclusione l’anno scolastico 2023/2024, a pochi giorni dal voto dell’8 e 9 giugno vogliamo ribadire le nostre proposte per il mondo della scuola, individuate tra le priorità del nostro programma elettorale.

“Il costante lavoro per la sicurezza degli edifici scolastici, riqualificati anche grazie ai consistenti fondi sovraordinati, dovrà proseguire anche nei prossimi anni con un’attività di monitoraggio e realizzazione di nuovi interventi necessari” dichiara l’assessora uscente e candidata, Angela Garattoni.

“Servono spazi più moderni e adeguati all’attività didattica, a partire da un’organizzazione migliore di quelli disponibili fino all’individuazione di nuovi ambienti maggiormente attrezzati, così come andrà proseguito il percorso di creazione di nuovi spazi per l’attività outdoor cominciato a seguito della pandemia, anche per favorire occasioni di incontro intergenerazionale”.

“In una prospettiva di lungo periodo andrà valutata la possibilità di ampliare il polo scolastico nella zona della stazione, a partire da uno studio di fattibilità che analizzi costi e benefici in termini di accessibilità, efficienza energetica e adeguatezza degli spazi per la didattica”.

“Sempre in ottica futura” aggiunge la candidata Laura Ceccarini “siamo attenti alla possibile attivazione di nuove proposte pedagogiche e continuiamo a sostenere l’opportunità del passaggio al modello dell’istituto comprensivo dalle scuole dell’infanzia alle medie, per i benefici pedagogici che comporta e a garanzia della continuità dirigenziale: su questo infatti la realtà scolastica di Santarcangelo rappresenta un’anomalia rispetto al resto della provincia”.

“Rispetto all’offerta formativa, intendiamo continuare a sostenere i progetti per lo sviluppo della socialità e del civismo, dell’educazione relazionale e all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali, con particolare attenzione a tutti i bisogni educativi speciali per una didattica sempre più inclusiva e personalizzata”.

“Rafforzando la Comunità educante territoriale (Cet) occorrerà lavorare sulla formazione dei docenti su didattiche inclusive e innovative, anche nell’ambito del tavolo di coordinamento tra servizi sociali, educativi e sanitari che proponiamo di istituire”.