27 Nov Unione dei Comuni: avanti con la transizione digitale
L’intervento di Patrick Wild nel Consiglio dell’Unione di venerdì 27 novembre 2020 sull’adesione alla Community network regionale
Ci tenevo ad intervenire su questo punto (già in precedenza sottoposta ai vari Consigli comunali, tra cui il nostro) che potrebbe passare un po’ sottotraccia, giudicato all’apparenza un mero adempimento burocratico.
In realtà ad un’attenta lettura di ciò che prevede la convenzione, troviamo enunciati dei contenuti e dei propositi molto interessanti e meritevoli di considerazione.
In particolare, si parla per esempio di implementazione dei servizi della PA dal punto di vista digitale, della partecipazione assieme alla Regione e altri enti a bandi e forme di finanziamento sull’innovazione tecnologica e digitale.
Ritengo siano tutte azioni utili e che occorre realizzare subito. Quanti servizi ancora oggi risentono di inadeguate infrastrutture telematiche, di carente formazione specifica del personale sull’utilizzo delle nuove tecnologie?
Nel 2020 sarebbe auspicabile dare per scontato che gli accessi agli atti e la trasmissione della documentazione debba avvenire principalmente in questa modalità e, solo ove non possibile, in cartaceo.
Allo stesso modo, non possiamo più pensare a personale non in grado di sapersi muovere con le strumentazioni tecnologiche ad oggi in disponibilità della PA.
È purtroppo ancora indubbiamente diffusa nella Pubblica amministrazione e negli Enti locali una cultura che rifiuta un approccio diverso. Ecco, io credo che fare parte di un network che vada proprio in questa direzione e che ci permetta per esempio di “smaterializzare” le pratiche, digitalizzandole, sia più che positivo.
A maggior ragione trattandosi di Unione dei Comuni, considerata la distribuzione fisica degli uffici e del personale, entrambi dislocati in diversi luoghi a distanza di decine di km. Si parla tanto oggi di transizione ecologica, ma noi dobbiamo ancora completare quella digitale.